Elena Casado, anestesista, sui dolori mestruali: "L'aumento di grassi saturi e zuccheri innesca le prostaglandine."
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Il dolore mestruale rimane uno dei più grandi tabù per la salute femminile, nonostante colpisca milioni di donne in tutto il mondo. Secondo l'anestesista Elena Casado, oltre il 70% delle donne ne soffre in misura maggiore o minore e in molti casi diventa un problema cronico che condiziona la loro vita quotidiana. "Sono già abituata a convivere con il dolore", afferma, riflettendo la realtà di molte pazienti che devono imparare a conviverci nella loro vita quotidiana.
Casado, che condivide informazioni sulla salute sui social media, spiega in modo chiaro e pertinente cosa si nasconde dietro il dolore che affligge così tante donne ogni mese. "Il dolore mestruale è causato principalmente dalle prostaglandine", sottolinea. Queste sostanze inducono l'utero a contrarsi più intensamente per espellere l'endometrio, una parte naturale del ciclo, ma in eccesso causano sofferenza fisica. "Quello che fanno le prostaglandine è indurre l'utero a contrarsi più intensamente, in modo da espellere parti del nostro endometrio", riassume.
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Le contrazioni causate dai picchi di prostaglandine non si traducono solo in dolore addominale. Possono causare disturbi digestivi, lombalgia e persino sensazioni che possono essere confuse con altre patologie. "Giuro, ieri pensavo di avere la sciatica, ma no: oggi mi è venuto il ciclo", commenta ironicamente Casado.
A questo disagio si aggiunge la mancanza di comprensione sociale. Frasi come "che esagerazione" o "non è poi così grave" continuano a essere sentite frequentemente, nonostante studi medici confermino l'intensità di questi dolori. Casado sottolinea che si tratta di un vero problema di salute che merita di essere affrontato con soluzioni che vadano oltre l'uso routinario di farmaci antinfiammatori.
L'anestesista insiste inoltre sul fatto che esistono metodi scientificamente provati per ridurre il dolore mestruale senza ricorrere esclusivamente ai farmaci. La prima raccomandazione è un'attività fisica adattata. "È importante imparare ad adattare l'esercizio fisico al periodo del ciclo mestruale", spiega. L'esercizio fisico, anche nella sua forma più leggera, genera endorfine che aiutano ad alleviare il dolore e a migliorare il benessere emotivo.
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Casado aggiunge che includere routine di esercizi adattati nella vita quotidiana è essenziale, soprattutto per le donne con dolore cronico. "Consiglio sempre alle mie pazienti di includere una routine di esercizi adattata nella loro routine quotidiana", osserva.
Un altro aspetto chiave è la dieta. "Aumentare l'assunzione di grassi saturi e zuccheri nella dieta aumenta e stimola le prostaglandine", avverte lo specialista. Questo fatto spesso trascurato dimostra che la dieta può influenzare direttamente l'intensità dei sintomi. Ridurre questi elementi nella dieta può migliorare significativamente il controllo del dolore.
Il terzo pilastro sottolineato dall'anestesista è l'uso del calore locale. "Abbiamo una carenza di flusso sanguigno nella zona, e il calore aiuta a dilatare i vasi sanguigni e ad aumentare il flusso sanguigno, riducendo così il dolore", spiega. Una raccomandazione semplice e accessibile che si è dimostrata efficace in numerosi studi clinici.
Casado cita anche il ruolo della TENS, un dispositivo di elettrostimolazione che aiuta a "ingannare" il corpo, inducendolo a percepire un dolore meno intenso. Questo strumento, sempre più utilizzato, viene presentato come un'opzione pratica e complementare ad altri metodi.
El Confidencial